Per chi ama passeggiare in montagna, il trekking non ha segreti. Escursioni più o meno difficili, che piacciono a grandi e piccini, col trekking si finisce per indicare quindi tutte quelle attività che si possono fare sui monti, visitando sentieri, arrampicandosi o semplicemente camminando nei boschi.
Ma c’è un altro termine che definisce altri tipi di attività che riguardano sempre le escursioni. Si tratta della parola hiking, termine inglese simile a trekking, che però indica un approccio diverso al mondo della montagna.
Capire la differenza può tornare utile quando si ha intenzione di iniziare queste attività, per praticare ciò che effettivamente è maggiormente nelle nostre corde.
In questo articolo vi daremo qualche dritta per capire la differenza tra trekking ed hiking e vi aiuteremo a comprendere quale sport è più adatto alle vostre esigenze.
Il significato della parola hiking
Hiking è un termine che deriva dall’inglese “To hike”, che significa letteralmente “camminare”.
Possiamo affermare che con questo termine si vogliono indicare escursioni e camminate nella natura (boschi, monti e campagne), più o meno difficili, che hanno la durata di un giorno. Sono escursioni adatte un po’ a tutte, anche se presentano vari livelli di difficoltà. Durano un’unica giornata e comprendono anche escursioni dove sono previsti dislivelli che non devono però superare i 1000 metri.
Fare un hiking, ecco cosa vi occorre
Come vi abbiamo spiegato, si tratta di uscite che hanno la durata di un giorno. Occorre avere con sé uno zaino leggero, con tutto ciò che può servire per vivere in serenità una giornata passata nella natura.
Cibo, acqua, abbigliamento tecnico: non va trascurato nessun dettaglio, anche se si tratta di escursioni relativamente semplici e della durata di poche ore.
Ecco cosa non deve mancare per fare un hiking:
- zaino leggero da 20 litri
- scarpe adatta per il trekking, possibilmente a caviglia alta
- acqua
- cibo
- abiti adatti per far fronte al maltempo
- cappellino per il sole o berretto se fa freddo
- abbigliamento a strati, ideale cotone o fibre naturali e traspiranti
Anche se si tratta di escursioni della durata di un giorno, non bisogna sottovalutare nulla. Fare hiking è piacevole, rilassante e stimolante, ma dev’essere comunque fatto in sicurezza. Quindi è importante partire solo dopo aver consultato le previsioni meteo, e aver preparato con cura tutto l’occorrente per trascorrere fuori la giornata.
Cosa significa trekking
A differenza del termine hiking, la parola trekking deriva dall’inglese “to trek”, che può significare “fare un lungo viaggio”. Quindi, quando diciamo di voler fare trekking, intendiamo questo: partire per un’escursione che può durare anche giorni, perché, di fatto, si tratta di vivere un’avventura, un viaggio che può durare due, tre o anche più giorni.
Il trekking, come sport, prevede anche la possibilità di fermarsi a dormire in rifugi o punti di ritrovo, per i più avventurosi anche di fermarsi nel bel mezzo della natura con una tenda da trekking.
Si tratta di un’esperienza piena, totalizzante, sicuramente molto più impegnativa di quella dell’hiking, che viene preferita dalle famiglie con bambini, proprio perché più semplice.
La differenza tra i due approcci è quindi quasi tutta nella durata dell’escursione.
Fare hiking impegna una sola giornata, fare trekking ne impegna almeno un paio e prevede di dormire all’aperto, in tenda oppure di ripiegare per un rifugio.
Questa è spesso la soluzione preferita da chi pratica trekking. I rifugi costano poco, si trovano in posti speciali e offrono ristoro semplici e molta complicità. Non è raro, infatti, imbattersi in altri escursionisti con i quali chiacchierare e passare piacevolmente la serata all’aperto.
Praticare il trekking, ecco cosa vi serve
Com’è facile intuire, fare hiking non richiede grande preparazione atletica. Inoltre, basta uno zaino leggero con poche cose per affrontare la giornata e il gioco è fatto.
Tutto però cambia nel momento in cui si decide di partire per una bella sessione di trekking, che prevede di dormire fuori una o più notti.
Essere in salute è fondamentale ed è importante essere allenati, perché scarpinare su e giù per diversi giorni è tutt’altro che semplice.
Nel caso in cui vogliate cimentarvi nel trekking, dovrete avere con voi tutto ciò che può servire per stare lontano da casa – e in mezzo ai monti – per diversi giorni.
Quindi, vi consigliamo di:
- procurarvi uno zaino da trekking robusto, da almeno 40 litri
- abiti di ricambio, sempre tenendo conto delle previsioni meteo
- scarpe robuste e resistenti, quindi sono bandite quelle da ginnastica
- tenda da campeggio, materassino e sacco a pelo, se avete intenzione di dormire sotto le stelle
- acqua e cibo, correttamente razionati
- articoli vari per il campeggio, facili da trasportare, pratici da usare e leggeri
Se optate per la soluzione rifugio, potrete viaggiare molto più leggeri, ma non scordate di portare dei cambi e qualcosa che possa proteggervi da piogge improvvise.
Un capitolo a parte meritano le calzature, che oltre a essere tecniche – ma questo vale anche per chi decide di fare hiking – debbono essere robuste, alte, insomma dei veri scarponi adatti a camminare in montagna. Vi occorre un modello con caviglia alta e suola dura, in grado di sostenervi su terreni difficili, scoscesi o ghiaiosi.
Trekking o hiking?
Se amate stare nella natura, scegliere tra trekking e hiking dipende in buona sostanza dal vostro livello di resistenza e allenamento dal punto di vista fisico.
Abbiamo detto che fare hiking è più semplice, perché l’escursione riguarda una sola giornata e non prevede la possibilità di dormire fuori.
Oltre a questo, è chiaro che anche i chilometri percorsi saranno inferiori, quindi l’escursione giornaliera è sicuramente meno faticosa di quella che può durare due o più giorni.
Ma va ricordato che i percorsi possono comunque essere complicati, seppur praticabili in poche ore.
Quindi non è detto che scegliere di fare hiking, anziché trekking, significa scegliere la strada più facile.
Dovrete capire bene il percorso, assicurandovi che si adatto alle vostre capacità.
Questo, chiaramente, vale anche nel caso in cui vogliate dedicarvi al trekking. Per iniziare, potreste decidere di dormire fuori una sola notte e in rifugio, magari con un gruppo già esperto, che vi guiderà in percorsi non troppo difficili.
E’ essenziale, in ogni caso, iniziare per gradi, esplorare con calma e cercare percorsi accessibili e facilmente praticabili se siete alle prime armi e questo riguarda anche le escursioni che durano un solo giorno.
L’attrezzatura adatta per l’hiking e il trekking
Ci sono accessori che dovrete portare con voi, sia che vogliate fare hiking, sia che scegliate di fare trekking.
A parte scarpe robuste e zaini adatti al tipo di escursione scelta, è importante non dimenticarsi mai di portare con sé questi oggetti:
- borraccia termica e cibo
- mappa e/o bussola
- una cartina della zona oppure un dispositivo GPS per trekking
- uno smartwatch multifunzione, o meglio ancora un orologio da montagna con GPS
- occhiali da sole
- piccolo kit di pronto soccorso, meglio se dotato di telo termico
- crema solare (utile anche in inverno sulla neve)
- cappellino o berretto, in base alla stagione
- un coltellino svizzero
- fischietto, utile se siete in difficoltà per attirare l’attenzione delle altre persone
- k-way o comunque giacche antipioggia
- salviettine igienizzanti
Inoltre, è sempre consigliabile partire con un gruppo di persone già esperte, soprattutto se si è alle prime armi. Fare hiking o trekking è bellissimo, in compagnia è ancora più piacevole ed è molto più sicuro. Potreste iniziare con qualche escursione giornaliera e, se vi piace, lanciarvi in avventure più lunghe e complesse per esplorare la natura attorno a voi.